Stanno procedendo a ritmo spedito, a cura dell’impresa Costruzioni Bruni Teodoro, i lavori di somma urgenza per la posa dei massi a protezione del tratto di circa 400 metri a protezione del versante ad est del lungomare santagatese compreso fra la foce del Torrente Posta, il parcheggio sul piazzale Peppino Impastato e la Villa Falcone e Borsellino, tratto fortemente danneggiato dalla furia dei marosi abbattutasi nella notte fra il 22 e 23 febbraio scorso che hanno interessato anche le strutture balneari di proprietà privata. L’importo dell’intervento, quantificato in circa un milione di euro, ammonta a 300mila euro per la realizzazione di una barriera di massi di terza categoria, che ha come obiettivo immediato da raggiungere quello di proteggere l’intero tratto compresa la strada provinciale 162. Nell’immediatezza, il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso, vista la nota – invito del dicembre del 2021 da parte dell’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente-Dipartimento dell’Ambiente-U.O.B. Territoriale ambientale 1-Messina e dell’Ufficio circondariale marittimo del 1 dicembre del 2021, Circondariale marittimo di Sant’Agata Militello –, ha proceduto a notificare ai proprietari delle strutture balneari distrutte dalle mareggiate, “Luna Rossa” e “Papaya Club”, l’ordinanza di sgombero coatto dell’Area demaniale marittima e l’allontanamento di tutti gli arredi e suppellettili ivi ricadenti e di provvedere al ripristino naturale dei luoghi entro sette giorni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina