Laddove la generosità oltrepassa i confini della sofferenza e del dolore nasce la speranza che come una carezza asciuga le lacrime. Anche la comunità di Saponara offre con i fatti un grande esempio di solidarietà. La famiglia di Mario Formicola e Francesca Gentiluomo ha aperto le porte della loro casa per accogliere una mamma ucraina con la sua bambina. Da Kiev sono arrivate Julia e la piccola Mariia di 5 anni che, iniziando un percorso di integrazione, a breve frequenterà la scuola di Saponara Marittima.
Il gesto è stato apprezzato dal sindaco Fabio Vinci, che è andato a trovare i nuovi ospiti della famiglia saponarese. «Tutti seguiamo la triste vicenda della guerra in atto in Ucraina e non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle immagini strazianti che da tanti giorni occupano i canali di informazione - ha detto il sindaco Fabio Vinci -. Tra tanto dolore e tanta devastazione è nata una grande solidarietà nei confronti di chi fugge e l'accoglienza risulta essere la soluzione temporale per cercare di alleviare le sofferenze dei profughi. Saponara, con la mia gente, è vicina, e oggi ne ho avuto testimonianza andando a visitare la famiglia di Mario Formicola e Francesca Gentiluomo che, con grande generosità, hanno aperto le porte della loro casa per accogliere una mamma con la sua bambina».
Quello di Mario e Francesca è, per il sindaco, un gesto nobile che mette in evidenza quanto i suoi concittadini siano sensibili nei confronti della sofferenza del prossimo. «Per me - aggiunge - è stato particolarmente commovente andare a trovarli, e sapere che questa piccola famiglia ha trovato la pace da noi mi riempie il cuore di gioia e di orgoglio. Grazie Mario e Francesca, e buona permanenza ai nostri ospiti».
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