Inizieranno stamani i primi interrogatori di garanzia per quattro delle 12 persone che hanno avuto applicate misure cautelari di diversa natura, perché accusate di violazione delle norme contenute nel Testo unico sull'immigrazione (che contiene disposizioni contro l'immigrazione clandestina). Si inizierà con i primi quattro rinchiusi in carcere. Domani invece il Gip Salvatore Pugliese proseguirà con i quattro finiti ai domiciliari. Venerdì toccherà agli altri quattro indagati che hanno avuto applicata la misura dell’obbligo di presentazione. Ai 12 indagati, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Emanuela Scali ed affidate agli investigatori del commissariato di polizia di Barcellona, si contesta in particolare di aver favorito, ricorrendo a documentazione fittizia (contratti di lavoro, attestazioni, contratti di fitti di immobili) la permanenza sul territorio italiano di migranti fin dal 2020 e che in realtà non erano ancora approdati in Italia o sarebbero giunti sul territorio nazionale in epoca successiva. Artifici che sarebbero serviti per ottenere con rapidità la regolarizzazione del permesso di lavoro.
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