Riduzioni di pena dovute alla concessione di attenuanti, alcune assoluzioni parziali, e riqualificazioni dei reati contestati. Ma anche in appello sono state sempre nove le condanne per giudizi abbreviati dell’operazione “Zifaf”, che ha sgominato un’organizzazione specializzata in matrimoni fittizi tra italiani e stranieri - marocchini, algerini e tunisini -, scoperta nel dicembre del 2020 dalla Guardia di Finanza coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Segno che il quadro accusatorio è stato confermato.
Dalle indagini erano emerse due bande che combinavano matrimoni con lo scopo di far ottenere la carta di soggiorno per motivi di famiglia, essenziale per l’ingresso o la permanenza nel territorio italiano oppure per sanare le posizioni di chi era stato colpito da decreto di espulsione.
Ecco le condanne decise nel tardo pomeriggio di ieri dalla Corte d’appello: Angela Augliera 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Laura Bonaccorso 2 anni, 2 mesi e 20 giorni; Abderrahim CherKaoui, 3 anni e 2 mesi; Abderrahim Es Asri, 9 anni e 6 mesi; El Habib Es Asri, un anno e 6 mesi; Yassine Errouichaq 3 anni, 7 mesi e 10 giorni; Angela Olivieri, 3 anni e 8 mesi; Soussi Kaid Oussama, 2 anni e 4 mesi; Alessandro Tricomi, 5 anni e 5 mesi.
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