Troppi ritardi nel soddisfare le richieste dei cittadini per ottenere l’esenzione del ticket o il cambio del medico di famiglia. A denunciarli il segretario dello Snalv Confsal, Massimo Bagli (tra l’altro anche consigliere comunale) il quale ha inviato una lettera all’Assessore regionale alla sanità e ai componenti della commissione sanità dell’Ars, evidenziando il disagio di utenti e pazienti del distretto sanitario di Milazzo che comprende ben 13 Comuni, che decidono, o anche hanno necessità, di chiedere un cambio del medico o che inoltrano domanda di esenzione ticket e devono attendere per l'evasione della richiesta avanzata quasi due mesi. «La mancanza di operatori – afferma Bagli – provoca una lungaggine nei tempi che si ripercuote solo ed inesorabilmente sui soggetti richiedenti che sono costretti ad attendere con la vana speranza di ottenere prima la risposta alla propria richiesta. Nell'attesa, i soggetti aventi diritto al beneficio dell'esenzione ticket sono costretti a pagare quanto dovuto, benché di fatto essi siano portatori di un interesse all'esenzione. Non solo! È giunta all'attenzione del sottoscritto anche la notizia che bambini, quindi soggetti da considerarsi fragili, devono attendere ben 4 mesi per essere sottoposti a visita da un neuropsichiatra infantile che li sottoponga a visita a seguito della quale i genitori, del bambino “affetto” da problematiche , possa avanzare richiesta di ausilio e/ o invalidità ai competenti organi». Bagli chiede un immediato ed importante intervento di potenziamento delle strutture di cui sopra nonché la immediata assunzione di neuropsichiatri e l’attivazione degli uffici del distretto milazzese che ancora non è aperto al pubblico per attività in presenza.
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