Verrà scritto un nuovo capitolo nella storia infinita del Piano di riequilibrio. Il commissario straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro, ha comunicato formalmente alla Corte dei Conti e alla commissione per la Stabilità degli enti locali del ministero dell’Interno, con una nota trasmessa il 1. marzo scorso, che Palazzo Zanca aderirà alla facoltà, introdotta dal decreto Milleproroghe, di rimettere mani al Piano. E quindi “procederà alla rimodulazione o riformulazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale - si legge nella nota -, approvato con delibera di consiglio comunale n. 11 del 2013 (quello di Accorinti, ndc) e rimodulato da ultimo con deliberazione del consiglio comunale n. 85 del 23 novembre 2018 (quello targato De Luca, ndc)”. Il Milleproroghe, infatti, concede ulteriore tempo al comune, 150 giorni dalla comunicazione del 1. marzo, per rivedere il Piano: entro il 1. agosto dovrà essere trasmessa l’ennesima versione del Riequilibrio.