Messina

Martedì 01 Ottobre 2024

Il messinese Antonio Mancuso all’Enduropale del Touquet

«Anche per una sola volta nella vita ma non potevo rinunciare all’Enduropale del Touquet. È il sogno di tutti i piloti del fuoristrada, ma solo in pochi possono vantarsi di aver partecipato a una delle manifestazioni più belle e spettacolari del mondo che si disputano sulla sabbia». Il messinese Antonio Mancuso, che non ha ancora dismesso i panni di pilota (ha vinto la terza prova degli Internazionali d'Italia Mx1 a Maccarese), continua a macinare chilometri in sella alle moto dividendosi tra lavoro (è collaudatore Pirelli) e scuola di cross. È riuscito anche a realizzare il desiderio di iscriversi a una manifestazione che lo ha sempre affascinato. Per intenderci in pista ci saranno tantissimi big del Mondiale motocross e dell’enduro ma per Antonio questo non può essere un problema. È nato circondato dalla competizione in una famiglia dove il papà Nino e il fratello Giuliano, anche lui più volte campione italiano dell’enduro, masticano da sempre pane e motori. «Siamo pronti per lo sbarco in Normandia» ha esordito Antonio a primo impatto. «È uno scenario di incommensurabile bellezza, su una spiaggia infinita nell’estremo Nord della Francia. Una gara che ospita più di 600 piloti di cross ed enduro di altissimo livello provenienti da tutto il Pianeta. Ho pensato che questa incredibile manifestazione può rappresentare il miglior regalo prima del ritiro. Insomma, ci sarà da divertirsi». Antonio gareggerà in sella alla Ktm 450 del Team: «È una competizione di  enduro di tre manches sulla sabbia. Sulle spiagge della Normandia nel comune di Le Touquet si corre domenica una gara storica giunta alla 46° edizione. L’evento di interesse mondiale dovrebbe disputarsi nell’ultimo weekend di fine Gennaio. «Sono già contentissimo per essere riuscito a iscrivermi all’Enduropale, penso di essere il primo siciliano a parteciparvi e sarà l’ultimo impegno prima dell’operazione all’anca. Non è stato per nulla facile completare l’iscrizione, sia per la documentazione richiesta sia per il numero impressionante di piloti che provano a iscriversi. Nel giro di pochi minuti i 2 mila posti disponibili erano già finiti. Abbiamo dovuto lavorare di squadra con la Mx School, c’erano i ragazzi del Team davanti ai pc con tutti i documenti a portata di mano».

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