Messina

Martedì 01 Ottobre 2024

La baby gang "terrore" della movida di Barcellona: chiesto rinvio a giudizio di 22 minori

La Procura per i minorenni di Messina, con atto del procuratore Andrea Pagano, ha chiesto il rinvio a giudizio per i componenti di una “baby gang” che si sarebbero resi protagonisti di violenze nei confronti di coetanei e rappresaglie urbane, sempre ai danni di altri minori, lungo le strade e nelle piazze di Barcellona. Nell'udienza preliminare del 20 maggio dinnanzi al giudice Claudia Bernardo che a causa della pandemia si terrà nell'aula della Corte d'Assise del Tribunale di Messina, dovranno comparire 22 minorenni tra i 14 ed i 17 anni, che per mesi avrebbero seminato il terrore con azioni di “guerriglia urbana” nei confronti dei coetanei non allineati, portando a termine atti di bullismo e violenze commesse in pieno centro e nei luoghi della “movida”. Non è un caso che la Procura del Tribunale per i minorenni, con il procuratore Andrea Pagano, abbia contestato a vario titolo ai 22 indagati finiti nella rete degli investigatori, i reati di associazione a delinquere, atti persecutori conditi da violenze inaudite, una estorsione di denaro nei confronti di un minore, ripetuti atti di bullismo e persino un sequestro di persona, che sarebbe avvenuto la sera del 10 ottobre 2020 nei pressi del Palazzo satellite del Comune ai danni di un minorenne, attuato da ben 19 minori dei 22 indagati, i quali hanno accerchiato e picchiato la vittima di turno verso le 21 e trattenuto in ostaggio lo stesso minore contro la sua volontà fino alle 23, proferendo minacce al suo indirizzo e lanciando contro lo stesso minore lattine ed altri oggetti. Il capo dell'associazione a delinquere, un minore di appena 15 anni, di un rione periferico, figlio di un indagato per mafia. Così come tanti altri indagati sono figli di genitori che hanno avuto o continuano ad avere problemi con la giustizia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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