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Messina, il piano di riequilibrio non tornerà al Ministero. Sarà valutato direttamente dalla Corte dei Conti

Il piano di riequilibrio del Comune di Messina non dovrà passare nuovamente dalla valutazione del ministero dell’Interno, prima di tornare alla Corte dei conti. È quanto emerge dal provvedimento trasmesso nelle ore scorse a Palazzo Zanca dalla sezione di controllo della Corte dei conti siciliana, in esito all’adunanza dell’8 febbraio scorso, alla quale ha partecipato l’ex sindaco Cateno De Luca. I magistrati contabili prendono atto della volontà del Comune di rimodulare il piano e rinviano “ogni determinazione a successiva adunanza, che sarà fissata in una data utile, successiva alla scadenza del termine fissato dalla norma (centoventi giorni dalla data della comunicazione della volontà di rimodulazione)”. Se e quando il consiglio comunale approverà la rimodulazione proposta dall’ex giunta De Luca (e al momento di fatto “congelata” in attesa che arrivi il commissario), dovrà trasmetterla alla Corte dei Conti, e non più alla commissione per la stabilità degli enti locali del ministero dell’Interno. Il tutto corredato da una serie di prospetti che dovranno essere compilati, oltre alle copie di tutti gli accordi stipulati con i creditori.

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