La loro casa era diventato il loro posto di lavoro. In una di queste la coppia composta Natale Viola e Rosa Bonanno, spacciava attraverso le alette delle imposte della camera da letto. Una volta se ne occupava lui, una volta lei. Mancavano pochi minuti poi tornavano ad affacciarsi su quel vicoletto e completavano l'affare.
Nella seconda casa, Giuseppe Paratore riusciva a separare la sua abitazione dal luogo di cessione. Lui abitava al terzo piano, ma i clienti si fermavano più in basso, al secondo. Un grosso cancello li blocca. È lì che lui rispondeva, spesso in ciabatte e pigiama, alla chiamata al citofono, e gestiva la compravendita dopo essere tornato al piano di sopra per confezionare la sostanza stupefacente. Qui comincia il testo della scheda e delle brevi. I Vigili del fuoco hanno lavorato non poco per smantellare il suo fortino
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