Messina

Domenica 29 Settembre 2024

Ponte sullo Stretto e Progetto di sistema, la chiave per il riscatto della Sicilia e del Sud

L’incontro promosso dal Kiwanis Club di Milazzo presieduto da Gianfilippo Muscianisi a Palazzo D’Amico su “La Sicilia oggi nel panorama euro mediterraneo”, è stato uno straordinario momento di concretezza che ha consentito di approfondire il tema entrando nel merito dei problemi, per spaziare sul partenariato con i privati del Sud, sul sistema autostradale meridionale, sul Ponte nello Stretto di Messina e sul trasporto pubblico locale nelle città metropolitane del Sud Italia. Un approccio quasi inedito in questo tipo di convegni dove solitamente prevale l’esposizione di singoli argomenti non sempre collegati tra loro e magari fine a se stessa. Ieri i relatori, grazie anche alla passione con cui hanno svolto i loro interventi, sono riusciti a coinvolgere l’uditorio e a trovare nel presidente della Regione Nello Musumeci l’interlocutore attento per ragionare su cosa è utile fare tutti insieme nell’intento di disegnare una prospettiva fiorente che riscatti l’Isola dalla marginalità penalizzante. Dopo i saluti del sindaco Pippo Midili, del luogotenente del Governatore Kiwanis Tonino Brancato e del deputato regionale Pino Galluzzo, si è entrati nel vivo delle questioni con il prof. Cosimo Inferrera (Importanza del partenariato con i privati del Sud), l’on. Ing. Aurelio Misiti (completamento del sistema autonomistico meridionale) e del giornalista Mario Primo Cavaleri (il ponte sullo Stretto, stato dell’arte a più campate). La sintesi è stata delineata nelle conclusioni dell’on. Musumeci pronto a impegnarsi in un’azione più incisiva in raccordo con l’omologo calabrese Occhiuto, in difesa delle sacrosante rivendicazioni che le due Regioni avanzano da tempo e per il raggiungimento di obiettivi su cui i relatori si sono soffermati offrendo dati tecnici e ipotizzando soluzioni che aprono al contributo di operatori privati disponibili a investire. E’ stato evocato a più riprese il “Progetto di sistema per il Sud” elaborato da Svimez, in cui sono stracciate linee operative con l’individuazione degli ambiti su cui concentrare risorse e attenzione per restituire centralità alla Sicilia e al Sud, potendo rappresentare il secondo motore dello sviluppo del Paese. Musumeci, pur in un quadro europeista, ha fatto riferimento al ruolo strategico che la Sicilia può svolgere nel nuovo assetto geopolitico che guarda con maggiore interesse ai paesi del Maghreb in forte espansione, e ha invitato la rappresentanza parlamentare ad un impegno comune, al di là dell’appartenenza, per far sentire un’unica e forte voce a livello centrale rifuggendo dalla logica del non cambiare nulla. Senza un corale sforzo non sarà possibile vincere le sfide che si profilano, occorre cambiare registro e lo si deve soprattutto ai giovani che devono poter costruire il loro futuro qui, con pari dignità di cittadinanza europea che impone di dotare il territorio meridionale di tutte quelle opportunità finora negate. A cominciare dalle infrastrutture, premessa di qualsiasi programma di sviluppo. E in questo ambito campeggia il Ponte sullo Stretto nella sua proposta più aggiornata con pile in acqua, un’opera tratteggiata nella dimensione tecnica ed economica dal prof. Remo Calzona autore del libro “La sfida tra i due mari” (che reca anche un contributo dell’ing. Paolo Orsini), pubblicazione già attenzionata dal premier Mario Draghi e dal ministro Giovannini, di cui si è parlato ieri evidenziandone le potenzialità collegate ad un rilancio della portualità e alla velocizzazione che ne deriverebbe con ricadute capaci di riequilibrare nel medio termine il divario nord-sud. Numeroso il pubblico kiwaniano e apprezzati, nel dibatito, gli interventi di Pipo Previti e Nicola Russo.

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