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Milazzo, volano gli stracci tra Sicem e Raffineria. 150 lavoratori senza stipendio

Volano gli stracci tra Sicem e Raffineria nella vicenda della chiusura del rapporto di lavoro, ma soprattutto del mancato pagamento delle maestranze a 150 dipendenti. Il presidente della storica azienda dell’indotto respinge le accuse sin qui mosse e accusa la Ram di non aver versato le somme per pagare i dipendenti. Rivolgendosi al prefetto di Messina e ad altre istituzioni per chiedere sostegno nella vicenda.

Ivan Sante Pavone afferma che "il mancato pagamento del saldo delle spettanze dovute ai lavoratori per i mesi di ottobre novembre e dicembre e della 13° mensilità non è attribuibile a responsabilità della cooperativa ma solo ed esclusivamente alla circostanza che la Raffineria, dietro richiesta formulata dai sindacati, ha bloccato i pagamenti di quanto dovuto alla società ed ha, ancora ad oggi, impedito alla Sicem di poter fatturare lavori realizzati nei mesi scorsi. Il mancato incasso di tali crediti ha impedito di poter corrispondere quanto legittimamente dovuto ai lavoratori”.

Immediata la replica del direttore generale della Raffineria, Luca Amoruso che evidenzia come, a seguito delle segnalazioni da parte dei sindacati di mancati pagamenti da parte della Sicem ai lavoratori, "si è tempestivamente attivata esercitando il diritto, previsto contrattualmente, di subordinare il pagamento dei corrispettivi dell’appalto alla previa dimostrazione, da parte dell’Impresa, dell’avvenuto versamento dei trattamenti retributivi, delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali". Aggiungendo che "al fine di attenuare il disagio dei lavoratori e di agevolare la veloce sistemazione della pendenza, si era disponibili al pagamento degli emolumenti utilizzando le somme trattenute in via cautelativa previa delega di pagamento". Delega non solo che non è mai arrivata, ma addirittura ci è stata notificata la cessione dell’intero credito di Sicem ad una banca.

Il direttore della Raffineria comunque ribadisce “la propria disponibilità a procedere – previa delega di pagamento della stessa Sicem – al versamento delle spettanze dovute ai dipendenti dell’impresa, fino a esaurimento di ogni importo utilizzabile”.

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