La caccia del pescespada nello Stretto costituisce una peculiarità di Messina ed è per questo che il Comune vuole valorizzare “uomini e mezzi” impiegati in tale attività. In che modo? Mediante la “Realizzazione di un riparo da pesca con servizi per pescatori in località Ganzirri”, nella parte iniziale di via Marina. Un progetto ambizioso e anche di una certa entità: costo stimato in 3.439.351,81 euro. Un primo step l’Amministrazione del sindaco Cateno De Luca lo ha compiuto con la proposta di aggiudicazione – firmata dal rup Vito Leotta – del Piano di indagini geognostiche, ambientali e archeologiche all’Rtp Areemar, che ha offerto un ribasso del 18,44% sulla base di gara, per un importo contrattuale di 54.645,20 euro più Iva al 22% (il totale è quindi di 66.667,14 euro). Entro 20 giorni dalla consegna dei lavori, l’aggiudicatario dovrà portare a termine rilievi fisici, sondaggi e prove di laboratorio, analisi sedimentologiche e delle ispezioni visive, indagini biologiche e valutazione archeologica preliminare. Una serie di azioni, queste, propedeutiche alla progettazione definitiva. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Messina