Raffineria, si apre uno spiraglio sull’Aia. Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha infatti ascoltato ieri mattina le ragioni degli amministratori locali e della deputazione siciliana, in merito alla prescrizione restrittiva relativa al camino E10, quello dello zolfo, riservandosi di dare una decisione dopo aver approfondito con i tecnici la situazione.
Una apertura che è stata accolta con soddisfazione da tutti i presenti al “tavolo” ministeriale: dal capogruppo di Forza Italia all’Ars Tommaso Calderone ai sindaci di Milazzo Pippo Midili e di San Filippo del Mela Gianni Pino. Fiduciose anche le parlamentari messinesi Matilde Siracusano ed Urania Papatheu, che hanno partecipato alla riunione assieme alla presidente della commissione Ambiente, la senatrice Alessandra Gallone.
In apertura, dopo l’introduzione dell’on. Calderone, i sindaci hanno esposto al ministro le problematiche legate all’istruttoria per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale e in particolare due aspetti: la rimodulazione delle due prescrizioni n. 19 e n. 42, avanzate dal Comitato tecnico scientifico, riguardanti l’ormai famoso camino (E10) dove avviene il recupero di zolfo e poi la questione legata alle prescrizioni sanitarie.
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