Il ricercatore dell'Ateneo messinese Giovanni Raffa è stato nominato componente dello “Young Neurosurgeons' Committee” della “European Association of Neurosurgical Societies”, il Comitato dei giovani neurochirurgi dell'Eans, l'Associazione europea delle società neurochirurgiche. Dal 2019, Raffa è ricercatore al dipartimento di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali dell'Università di Messina, diretto da Sergio Baldari, e svolge la propria attività assistenziale neurochirurgica nell'Unità operativa complessa di Neurochirurgia del Policlinico, diretta da Antonino Germanò. Dal 2020 ricopre anche l'incarico di segretario della sezione Giovani della Società italiana di neurochirurgia. Lo “Young Neurosurgeon Committee” è composto da 15 membri di diversa nazionalità, tre dei quali sono italiani e Raffa è l'unico che lavora in un'università del Meridione: «È motivo di grande orgoglio per me essere l'unico italiano proveniente da un'università e da un reparto di Neurochirurgia del Sud Italia scelto dall'Eans - dichiara -, insieme ad altri 14 colleghi provenienti da tutta Europa, compresi Russia e Israele. Un incarico prestigioso che conferma la tradizione della Neurochirurgia universitaria messinese. I miei maestri, il prof. Francesco Tomasello e il prof. Antonino Germanò, hanno sempre avuto e continuano a ricoprire importanti cariche nell'ambito delle più autorevoli società neurochirurgiche internazionali, come la “World Federation of Neurosurgical Societies”». L'incarico è finalizzato alla promozione di attività formative, di ricerca e didattica dei giovani neurochirurghi e dei medici in formazione specialistica neurochirurgica nei Paesi coinvolti. «Grazie a questo ruolo, spero di poter dare un contributo fattivo alle attività di formazione e ricerca dei giovani neurochirurghi in seno all'Eans - prosegue -, continuando anche a promuovere il nome e il prestigio della Neurochirurgia universitaria di Messina tra i miei colleghi europei». Laureato in Medicina e chirurgia all'Ateneo peloritano, numerose esperienze anche estere, nel 2018, gli è stato conferito il premio europeo “Beniamino Guidetti” per il miglior studio scientifico pubblicato da un giovane dalla Società italiana di neurochirurgia.