Più che un inizio è sembrata una prova generale, ma gli stessi commercianti sono convinti che già dalla prossima volta andrà meglio e che saranno superate tutte le criticità. Primo giorno su strada del mercato bisettimanale di Giostra che ha traslocato dall’area di fronte all’ex Mandalari per fare spazio al centro per i tamponi. Il mercato è stato trasferito sul viale Giostra nell’area compresa tra l’incrocio con la via Garibaldi e l’incrocio con il viale Regina Elena (dove di solito si svolge il mercato di Ferragosto) con i due controviali aperti al traffico. I venditori ambulanti sono arrivati all’alba ma intorno alle 10 erano molti quelli che non avevano scaricato la merce o chi ancora era impegnato ad allestire lo stand. Il problema principale si è rivelato lo spazio, ridotto per le numerose bancarelle. All’inizio c’è stata un po’ di confusione, dovevano disporsi in tre file che sono diventate due, ma alla fine ha prevalso la volontà di venirsi incontro e stringersi un po’ per far entrare i circa 160 ambulanti. Confusione da “primi giorni” “ma non sembra che ci siano stati grossi problemi” dice l’assessore Dafne Musolino presente ieri mattina per verificare l’andamento delle prime ore di mercato: “gli ambulanti sono stati invitati a rispettare gli spazi assegnati e quando si sono resi conto della situazione hanno cominciato a lavorare, del resto sono contenti di essere riusciti a tornare sulla strada”. Positivo il bilancio dal punto di vista dei rifiuti: “alla fine del mercato l’area è stata lasciata pulita- afferma - è passato un mezzo di Messinaservizi ma effettivamente non c’erano imballaggi, buste volanti o rifiuti in strada, sono stati accorti”. Nutrita la presenza della polizia municipale che ha presidiato i due incroci e cercato di tenere libera la strada. Inevitabili i rallentamenti all’intersezione con la via Placida per la vicinanza dei due mercati. Tanti i messinesi in giro per il mercato come la signora Grazia che doveva cambiare un acquisto ma ha trovato lo stand chiuso: “non so se sarà diverso, penso che per i commercianti sia una buona soluzione, io invece stamattina ho solo perso tempo” dice mentre va via con la sua busta con dentro l’abito da cambiare. “Abbiamo parcheggiato l’auto in alto, dall’altro lato del viale Giostra” dicono Giovanni e Licia, marito e moglie mentre fanno una passeggiata tra le bancarelle. Sul mercato il giudizio è sospeso: “è la prima giornata, vediamo come andrà”. “Sono arrivata a piedi, il mercato è vicino a casa mia- dice un’altra signora mentre fa un giro tra le bancarelle -non so ancora se questa soluzione è migliore o peggiore, prima il mercato sembrava più concentrato”. “Per me non va bene- dice Antonio - questa è strada troppo importante chiudendola ci sarà confusione, abito qui vicino, è una strada già molto trafficata, d’altronde bisognava trovare una soluzione ma non credo che questa sia buona”. Favorevoli invece i commercianti che sperano di veder lievitare gli incassi. Vincenzo è arrivato al mercato poco prima delle 6 del mattino ma allestisce lo stand intorno alle 10: “Questa soluzione secondo me è buona, anche noi abbiamo diritto di lavorare e lì non andava bene”. Lavora nei mercati da 40 anni e li conosce tutti Paolo, un altro ambulante: “il mercato qua va bene ma siamo stretti non possiamo aprire gli sportelli, per il resto speriamo che vengano le persone. Qua sicuramente non ci saranno abusivi perché non c’è spazio”. “Sono fiducioso, qui è un bellissimo posto- dice Giuseppe, venditore di tessuti- il problema è solo lo spazio”. Passando al capitolo viabilità, chiusa la corsia centrale, restano liberi i due controviali. Soprattutto quello in discesa, all’altezza del mercato Sant’Orsola diventa un budello dove il traffico rallenta. Ieri mattina gli incroci a monte e a valle del mercato sono stati presidiati da un nutrito numero di vigili urbani, ci sono stati momenti di maggiore traffico e nelle traverse trovare un parcheggio è stata una impresa impossibile. Arrabbiatissimi gli automobilisti che bocciano la scelta del mercato in strada: “questa soluzione è un capolavoro” ironizza un’automobilista. “Sono sempre di passaggio- dice - arrivo da Palermo e devo recarmi a lavorare a Reggio Calabria, mi sembra una soluzione non comodissima”. Scontento anche un altro automobilista in fila al semaforo: “C’è il caos più totale, giro da 20 minuti per trovare un parcheggio”. Intanto sullo spostamento del mercato bisettimanale di Giostra è intervenuto il consigliere della Quinta Circoscrizione Gabriele Rossellini (M5s), dice che questa scelta “è riuscita a scontentare tutti”. Chiede, passato il picco dei contagi, “un immediato ripristino del mercato nell'area assegnata per ristabilire la normalità e creare minori disagi ai residenti".