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Messina, la “Città del ragazzo” rinasce: il futuro adesso prende forma

L’ex Provincia porta avanti l’iter della rigenerazione urbana e inclusione sociale

Padre Nino Trovato fondò a Messina la Città del Ragazzo

L’iter volto alla riconversione dell’ex Città del ragazzo procede spedito. Anche perché si avvicinano le scadenze del Piano di ripresa e resilienza, a cui è legato il progetto “Dopo di noi” che la Città metropolitana di Messina intende attuare proprio nella struttura di Gravitelli. Con determina del dirigente Salvo Puccio, è stato nominato il responsabile unico del procedimento nell’ambito della rigenerazione urbana del compendio “Città del ragazzo” da destinare a finalità di inclusione sociale-Progetto “Dopo di noi”. L’incaricato è l’ing. Giacomo Russo, responsabile del Servizio patrimonio della IV Direzione di Palazzo dei leoni. Dal canto suo, Russo dovrà assicurare il proseguo di tutti gli adempimenti necessari all’attuazione dell’intervento, oltre a «tutti gli adempimenti consequenziali e necessari per addivenire in tempi celeri alla predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica». Come spiegato dal dirigente Puccio, «occorre fare in fretta e redigere gli elaborati quanto prima». Infatti, bisogna inviare anche quelli in questione al ministero degli Interni «entro il 17 marzo prossimo». Il costo stimato per l’assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare nell’area di Gravitelli ammonta a 43 milioni di euro. «Entro 20 giorni dalla presentazione al Governo – aggiunge Puccio – il Ministero deve emanare i decreti che dispongono i finanziamenti e le tempistiche di aggiudicazione ed esecuzione delle singole opere del Pnrr».

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