Ci risiamo!! Si ripete ancora una volta nella città di Messina - si legge in una nota dei coordinatori Codice Bordeaux, Antonella Russo e Giovanni Giacoppo -, una tragedia che, forse si sarebbe potuta evitare con un intervento in tempi “normali” del servizio di emergenza-urgenza 118. Ieri infatti è venuto a mancare il dott. Francesco Paderni, colpito da un infarto all'età di 49 anni e, da quanto si apprende dalle notizie di stampa, l'ambulanza del 118 prontamente allertata pare sia giunta sui luoghi parecchi minuti dopo; anzi pare che ne siano intervenute due, la prima senza medico a bordo. Codice Bordeaux - prosegue la nota -, quale comitato cittadino nato proprio per occuparsi della situazione del servizio emergenziale della provincia di Messina, chiede in via assolutamente preliminare di conoscere in via ufficiale i tempi di intervento dell'ambulanza che ha soccorso il dott. Paderni, ed insiste affinché l'assessorato regionale alla Sanità della Regione Sicilia fornisca il consenso alla creazione di un tavolo tecnico permanente di controllo-monitoraggio nel quale discutere delle questioni legate al servizio 118 come da Codice Bordeaux richiesto all'incontro svoltosi con i vertici amministrativi dell'Assessorato il giorno 11 gennaio e del quale non ha più avuto alcun riscontro. Nel contempo Codice Bordeaux, che attende dall'assessorato regionale anche il fattivo seguito all'accordo raggiunto per una campagna congiunta di informazione alla collettività sul corretto uso del servizio d'urgenza, chiede che le autorità sanitarie cittadine e regionale si attivino immediatamente per eseguire una mappatura di tutti i defibrillatori presenti sul territorio cittadino e per l'organizzazione di corsi per il loro utilizzo, attività per i quali il comitato si dichiara ampiamente disponibile alla fattiva collaborazione. Codice Bordeaux - conclude la nota -, con tutti gli strumenti a sua disposizione, continuerà la sua opera di pungolo e controllo senza in alcuna maniera distogliere l'attenzione fino a quando non si raggiungerà il risultato di avere un servizio di 118 provinciale che sia effettivamente un servizio di emergenza urgenza e non un servizio che debba purtroppo limitarsi a constatare gli avvenuti decessi.