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Covid Hospital a Barcellona, serve pure Riabilitazione: l’ospedale di base è un ricordo

Si completa a 360 gradi, con l’inclusione dell’ex reparto d’eccellenza, la trasformazione in Covid Hospital

L’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona

Un altro duro colpo per il Presidio ospedaliero “Cutroni Zodda” di Barcellona. Da domani, senza che ve ne sia una concreta necessità, sarà attivata, come area esclusivamente Covid, l'Unità di Riabilitazione funzionale che dallo scorso 2 gennaio risulta chiusa e che fino adesso era stata preservata da un utilizzo diverso da quello per la quale la stessa Unità, unica in provincia di Messina, era stata attivata come reparto definito, dalla stessa Asp di Messina, “d'eccellenza”. Contemporaneamente all'apertura del nuovo Reparto di Riabilitazione riconvertito in Covid, con una potenzialità di 20 posti letto, che farà riferimento all'Unità di Pneumologia già presente nello stesso stesso Presidio, cesseranno i ricoveri – fino a ieri solo tre in via di uscita perché guariti – nell'Unità di Chirurgia generale che si è vista sopprimere i posti letto. Reparto quest'ultimo che resterà chiuso con i relativi medici in servizio utilizzati sempre negli altri Reparti Covid dello stesso Ospedale.
Con l'aggiunta della Riabilitazione la dotazione del Covid hopsital di Barcellona sarà sempre di 60 posti letto, a fronte di 40 ricoverati non gravi, 35 dei quali possono esser considerati in regime di Covid hotel in quanto sono sottoposti alla sola terapia orale e potrebbero usufruire anche di cure domiciliari. Anzi entro la fine della settimana in corso potrebbe verificarsi un ulteriore aumento dei posti letto dedicati ai pazienti Covid a bassa intensità di cure.

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