Il primo passo è stato compiuto, adesso arriva la parte relativamente più facile. I lavori di manutenzione straordinaria della Galleria Vittorio Emanuele, non stanno andando secondo il cronoprogramma stilato alla vigilia, ma sono arrivati ad un punto di svolta. Infatti sono state completate le delicate opere sul tetto e sulla vetrata esterna del prezioso edificio nel cuore della città. Un passo importante verso il completamento visto che ogni altra opera strutturale o estetica all’interno non avrebbe un senso se continuassero le infiltrazioni d’acqua che hanno rovinato le pareti interne e i fregi dell’opera architettonica così frequentata dai giovani della città. Un lavoro che ha portato via parecchio tempo all’azienda incaricata che ha dovuto operare anche sulle terrazze private dello stabile che, va ricordato, ha una parte pubblica e una condominiale. «Sono state sistemate la canalizzazione dell’acque – spiega l’assessore Francesco Caminiti che ha seguito l’appalto dallo scorso autunno quando è stato avviato – gli impluvi e sono state eliminate le pericolose infiltrazioni. Un lavoro molto complesso che ha richiesto una speciale messa in opera e certosino modellamento di un nuovo impianto di depluvio. Ciò scongiurerà in futuro il rischio ogni tipo di infiltrazione possibile causa prima dell’attuale degrado delle pareti del monumento. Ancora persisteva il sistema originale del tutto inadeguato. Questo ha aggravato il fenomeno delle infiltrazioni determinando la necessità di un altro restauro nel giro di un decennio. La risoluzione radicale del tetto – prosegue l’assessore Caminiti entrando nel merito dei tempi – si è protratta fino alla metà del mese di dicembre. Successivamente il cronoprogramma dei lavori prevedeva, dopo la difficile messa in sicurezza della copertura, il passaggio ai lavori relativi alla parte interna, quelli più visibili, prevedono la sostituzione dei tondi luciferi complanari al pavimento e il restauro della pavimentazione, di cui si abbiamo già le nuove tessere. Sono state operate le prime simulazioni di pulizia e restauro. Queste opere avrebbero comportano una chiusura parziale, e in alcuni giorni totale della Galleria, per un tempo non breve. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina