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Super Green pass nello Stretto, per De Luca seconda notte in tenda e digiuno

Seconda notte in tenda, presso gli imbarcaderi della Rada di San Francesco per il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che annuncia anche l’avvio di uno sciopero della fame contro il divieto, per chi non è in possesso del super Green pass, di attraversare lo Stretto. "Buongiorno dalla Rada San Francesco!", esclama su Facebook: "Oggi oltre all’occupazione dello Stretto di Messina iniziamo lo sciopero della fame. Basta con il sequestro di Stato!".

In attesa di notizie da Roma, spiega, "continua la nostra occupazione pacifica dello Stretto di Messina. Non mi muoverò - continua - fino a quando non ci sarà una risposta dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta perchè non garantisce la continuità territoriale".

Ieri, peraltro, De Luca, con una lettera indirizzata al segretario generale e al presidente del Consiglio comunale, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino. Saranno definitive fra venti giorni. "Le motivazioni saranno rese note prima dell’efficacia definitiva della presente e dunque, non oltre il prossimo 6 febbraio", si legge nell’atto. "Vado avanti - ha affermato - con l’obiettivo di candidarmi alle prossime elezioni regionali per la presidenza della Regione e diventare il 'sindaco di Sicilia'".

"Oggi - aggiunge De Luca - verrà a trovarmi il Presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, per manifestare la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione. Ringrazio tutti coloro che mi hanno portato coperte e cuscini, dolci, arancini, focacce e limoncelli fatti in casa. È un segno di presenza della cittadinanza anche in momenti particolari come questi, ma non disturbatevi più di tanto perché se non si cambia qualcosa, prima di portare alla fame i siciliani comincio io da oggi lo sciopero della fame. Resto qui e vi assicuro che non sarò solo nella mia protesta".

"Io pazienterò qualche giorno, poi a questo cortocircuito istituzionale si dovrà rispondere con azioni ancora più forti, i siciliani non possono accettare questi soprusi, in ballo c'è molto di più, c'è la questione costituzionale dei rapporti tra lo Stato centralista e le autonomie locali", aveva dichiarato ieri. "Non è possibile che passino solo per le persone dotate di super Green pass: un provvedimento assurdo che non tiene conto della continuità territoriale e delle esigenze di salute e lavoro".

E ieri mattina, "oltre a tanti cittadini - racconta De Luca - è venuto a trovarmi e manifestare la sua adesione alla mia campagna di protesta, il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace. Siamo d’accordo che il Governo ha adottato una normativa trascurando completamente di considerare i risvolti pratici dell’obbligo di green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto. Abbiamo anche condiviso l’appello al Governo perché adotti immediatamente i correttivi per eliminare questo sequestro di Stato in riva allo Stretto. Ringrazio il Sindaco per la sua sensibilità istituzionale, che finora nessun altro dei politici siciliani ha dimostrato di possedere. Io resto qui, la mia protesta contro il sequestro di Stato va avanti", ha concluso.

 

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