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Milazzo, commercio in crisi. Capone: "Forte contrazione dei consumi"

Il rappresentante dell’associazione attività produttive AmiAmo Milazzo ha lanciato un appello alle istituzioni per un confronto e per trovare soluzioni e strategie

Negozi in piazza Caio Duilio

Il commercio locale sempre più in affanno dopo le festività che l’hanno caratterizzato da più ombre che luci nonostante il periodo degli sconti per cui – sostiene l’associazione attività produttive AmiAmo Milazzo - “non c’è più tempo da perdere” e il rappresentante Maurizio Capone, proprio per il critico momento che si sta vivendo, sollecita un incontro urgente con l’amministrazione comunale, che sia finalizzato ad un tavolo di confronto e di collaborazione.

Problemi e preoccupazioni che Capone affida a un documento che denuncia come la situazione sia ulteriormente e notevolmente peggiorata dopo le festività, nonostante il periodo dei saldi. “Infatti – si sostiene nel documento - anche con le percentuali di saldi fino al 50%, le stesse non hanno prodotto l'effetto sperato, certamente consapevoli però anche del fatto che la situazione Covid-19 ha inciso in maniera forte e determinante nella situazione di crisi. Basti pensare che nelle ultime settimane i positivi sono stati circa 1.000 e che da ieri siamo rientrati in zona arancione, con conseguente condizionamento agli ingressi nelle attività. Se aggiungiamo ancora a queste il fenomeno e-commerce ormai dilagante – aggiunge Capone - non possiamo di certo restare inermi e aspettare chissà cosa. Questi i principali fattori che hanno determinato una forte contrazione dei consumi nei negozi di Città. Detto ciò, ribadiamo il nostro ennesimo appello alle istituzioni e auspichiamo che l'amministrazione Comunale voglia confrontarsi con le nostre associazioni e trovare insieme soluzioni e strategie affinché si possa in qualche maniera porre un argine alla crisi dilagante, onde evitare chiusure irreversibili e perdite di decine di posti di lavoro”.

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