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Scuole a Messina, il Tar revoca l'ordinanza. Ma alcuni dirigenti per domani confermano la dad

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Gallo ha comunicato che oggi, giovedì 13 gennaio 2022, il T.A.R. di Catania con provvedimento cautelare monocratico (ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.), ha accolto la richiesta di alcuni cittadini di sospendere l’Ordinanza sindacale contingibile ed urgente del Comune di Messina N.311/2022, avente ad oggetto la sospensione dell’attività scolastica in presenza, sino al 23 gennaio 2022. Pertanto, a partire da domani, venerdì 14 gennaio, l’attività didattica riprenderà in presenza, fatta salva l’autonomia dei competenti dirigenti scolastici.

E in effetti già alcuni dirigenti hanno deciso di proseguire almeno per domani in Dad non avendo più il tempo di organizzarsi per poi riprendere in presenza da lunedì.

Cosa accadrà adesso? La prefetta Di Stani ha mandato una lettera ai comuni in cui torna sul potere dei sindaci e sull'ordinanza regionale del 7 gennaio che prevede la dad in zona "rossa e arancione" in contrasto con quanto deciso dal Governo che invece la prevede solo in alcuni casi di zona rossa. Il dubbio è quindi palese: se la Sicilia dovesse passare in zona arancione i sindaci torneranno a "produrre" ordinanze o qualcuno impugnerà anche ordinanza regionale?

In un panorama di confusione generale, a danno degli studenti, interviene Fabrizio Sbilordo, presidente consulta provinciale studentesca: "L’ordinanza era illegittima ed è stata impugnata, se Messina ha numeri da zona arancione e le scuole costituiscono un pericolo, che venga subito istituita la zona arancione/rossa. I giorni in cui Messina si è rifugiata nell’ordinanza illegittima sono stati deleteri, perché non sono state assunte in alcun modo misure per garantire la sicurezza nelle scuole: nessuno screening, nessun tracciamento ulteriore, nessuna distribuzione di mascherine FFP2, nessun potenziamento dei mezzi pubblici e come sempre gli studenti non sono stati ascoltati. Chiediamo al più presto la convocazione del tavolo tecnico urgente richiesto il 7 gennaio da parte della nostra CPS. Domani rientreremo in presenza ma non possiamo in alcun modo affermare che le scuole messinesi siano del tutto sicure. Si provveda immediatamente, in questi pochi giorni disponibili, a recuperare il tempo perso ed a garantire da lunedì almeno una parziale salvaguardia degli studenti. La scuola non è un gioco e gli studenti non possono continuare a brancolare nell’incertezza più assoluta e nella confusione".

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