Un grido d’allarme accorato e forte, un “no” duro a bambini e adolescenti che divengono “merce di scambio” politico-elettorale in questa fase così convulsa della pandemia, protagonisti involontari di un “tira e molla” ad uso e consumo di questa o quella fazione sul loro ritorno in classe dopo le vacanze di Natale, un ritorno rimasto come incastrato nel vertiginoso aumento dei contagi a Messina. È un appello da tenere in considerazione quello lanciato dal Garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza Angelo Fabio Costantino, che ha scritto una lunga lettera alla prefetta Cosima di Stani auspicando un suo «autorevole intervento». La sua lunga lettera Costantino l’ha inoltrata anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, facendo un riferimento preciso «a quanto sta accadendo nella città di Messina circa l’aumento vertiginoso delle positività alla Sars-Cov 2 di nostri concittadini e delle difficoltà che molte famiglie stanno attraversando».
Costantino chiede innanzitutto alla prefetta Di Stani «di farsi garante di un clima di maggiore serenità, di un linguaggio più consono alle Istituzioni che non scada in inutili volgarità e attacchi».
E poi scrive di un «pericoloso clima di tensione che si registra tra i rappresentanti degli organi politici della città che purtroppo stanno coinvolgendo, nelle polemiche, i ragazzi ed i minorenni. Non ho alcun dato epidemiologico oggettivo per esprimermi circa l’opportunità di chiudere i plessi scolastici ma ho contezza dell’enorme disagio che le fasce più deboli della città stanno attraversando. I nostri servizi di Neuropsichiatria infantile accolgono ogni giorno nuove richieste di genitori e ragazzi che si sono ammalati a causa di questa emergenza; stiamo vivendo una pandemia dentro la pandemia che necessita di essere attenzionata».
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