Messina, per uscire dall'isolamento basta un tampone rapido e non bisogna più attendere l'Usca
Le lunghe code alle PalaRescifina sono l’immagine della difficoltà di un sistema, quello del tracciamento e del controllo, che, al netto di un organico sottodimensionato rispetto al momento, ha a che fare con numeri senza precedenti. Secondo i dati di qualche giorno fa, solo a Messina, c’erano oltre 4.000 positivi. Ognuno di loro, secondo le norme in vigore in maniera esclusiva fino a qualche giorno fa, deve sottoporsi ad un tampone molecolare in ingresso e in uscita dal contagio. A queste persone si devono aggiungere coloro che per “colpa” della positività di qualcuno sono finiti in quarantena: conviventi e altri contatti nelle precedenti 48 ore. Unica eccezione chi ha già la terza dose. Insomma ogni positivo può avere almeno altre 2 o 3 persone che, come lui hanno bisogno di un tampone. A far due conti si fa presto ad arrivare a quota 10.000 persone che in un modo o nell’altro hanno a che fare con il contagio e quindi con la procedura di inizio o fine isolamento. Alla luce delle “relative” forze in campo per gestire questo esercito quotidiano di cittadini, è arrivata, nelle scorse giornate la revisione della procedura con la quale il lavoro delle Usca dovrebbe essere alleggerito. In pratica, al termine della fase di isolamento (7, 10 o 14 giorni in base al numero di vaccini) non è più necessario aspettare la convocazione dell’Usca per il tampone molecolare di uscita dalla positività, ma è sufficiente un test negativo effettuato in un laboratorio o farmacia accreditata o in un hub pubblico ( tipo Gazometro) per chiudere anche l’isolamento. In un primo momento, i vertici dell’ufficio commissariale per l’emergenza Covid avevano però messo un paletto: prima di andare in un laboratorio privato o al Gazometro occorreva comunque ricevere il via libera da parte dell’Usca, di fatto con una convocazione. «Per riuscire ad alleggerire davvero il peso sulle nostre Unità – dice il commissario Alberto Firenze – abbiamo reso ancora più snello il processo. Alla scadenza del periodo di isolamento, il cittadino può andare a fare un tampone rapido dove ritiene senza attendere alcun via libera. Una volta ottenuto il referto di negatività, è libero di poter uscire di casa. Successivamente riceverà anche la nota di fine isolamento con cui anche il Green pass verrà aggiornato, come avviene dopo tutte le guarigioni». Quindi adesso c’è un’alternativa pur se a pagamento ( fatta eccezione per il Gazometro che è gratuito) per evitare le lunghe attese della convocazione delle Usca, per ora in grande sofferenza.