Messina

Lunedì 23 Settembre 2024

Raffineria di Milazzo, archiviato il ricorso contro la revisione dell'Aia

Il Tar di Catania ha disposto l’archiviazione del ricorso presentato due anni fa dai comuni di Merì, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela contro la revisione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata alla Raffineria di Milazzo. Le municipalità locali chiedevano l’annullamento del decreto del Ministero dell’Ambiente ritenuto meno restrittivo in materia di tutela e bonifica del sottosuolo. Secondo i giudici amministrativi (presidente Francesco Brugaletta, estensore Agnese Anna Barone), invece, l’atto di diffida risulta essere stato superato con l’impegno della Ram ad anticipare il completamento dei doppi fondi dei serbatoio al 2026 rispetto alla data inizialmente fissata al 2030.

La vicenda

La vicenda ha inizio nel 2018 a seguito di una ispezione eseguita alla Raffineria dall’Ispra, su un serbatoio interessato da una perdita. Al termine della stessa i vertici dell’azienda vengono diffidati ad adottare misure idonee affinché il grave episodio non si ripetesse in nessun altro serbatoio. L’azienda petrolifera, così presenta un cronoprogramma con l’elenco dei serbatoi in cui era prevista l’installazione dei doppi fondi nel 2019, 2020 e 2021. Il completamento sarebbe avvenuto entro il 2026, invece del 2030, data prevista dall’Aia rilasciata nel 2018. Una proposta accettata dal Tar il quale ha anche sostenuto che il Ministero della Transizione ecologica ha rimesso ogni determinazione alla Commissione istruttoria per l’autorizzazione ambientale integrata (Ippc), quale organo competente a formulare specifiche indicazioni inerenti l’adeguamento degli impianti alle migliori tecnologie disponibili.

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