Messina

Domenica 22 Settembre 2024

Messina, tamponi in farmacia. L'ordine: "Solo se in ambienti adeguati, qualcuno fa business"

La corsa ai tamponi non ha risparmiato nessuno. Le farmacie sono state una valvola di sfogo importante ma non tutti convergono sull’opportunità di questo servizio, almeno nel modo in cui alcuni professionisti lo svolgono. La presa di posizione arriva dai vertici dell’ordine dei farmacisti messinesi. "Non mi nascondo – dice il presidente Sergio Papisca – Sono contrario ai tamponi fatti in farmacia da colleghi che operano in mezzo alla strada o negli sgabuzzini dei loro locali dove mancano condizioni igienico sanitarie di base. Ci sono invece farmacisti – prosegue il presidente dell’Ordine – che hanno attrezzato aree adatte e che operano in maniera, a mio avviso, corretta. Il nostro Ordine non ha il controllo diretto sulle modalità di esecuzione dei test e per questo ho scritto una nota al servizio Igiene Pubblica dell’Asp perché vadano a controllare le segnalazioni che anche a me sono arrivate di tamponi fatti e processati in condizioni precarie. Per colpa di quattro farmacisti che fanno business sento cose allucinanti". Di tutt’altro avviso il presidente di Federfarma Giovanni Crimi. «Se non ci fossero state le 14.000 farmacie che fanno tamponi – dice – il sistema nazionale, in questi giorni, sarebbe andato in tilt. Domenica, solo io ho fatto 190 test. Non ci sono limitazioni nell’esecuzione dei tamponi, basta che vengano eseguiti con tende esterne, drive in o locali arieggiati. I vaccini? Ci siamo dovuti fermare, avremo nuove scorte dopo il 12 gennaio. In tutta la provincia sono una quarantina le farmacie che li somministrano gratuitamente in locali adeguati». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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