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Messina, il giudice ha firmato il decreto. La Città del Ragazzo all’ex Provincia

Palazzo dei leoni realizzerà un grande polo d’assistenza per i ragazzi disabili. C’è il progetto anche di un Museo storico

Padre Nino Trovato fondò a Messina la Città del Ragazzo

Potremmo definirlo il “regalo di Natale” per un pezzo di storia della città e dell’intero Meridione, che adesso è destinato a nuova vita. Ieri mattina il giudice fallimentare Giuseppe Minutoli ha firmato il decreto finale di trasferimento dei beni della “Città del Ragazzo” la grande area di Gravitelli e anche la villa e il terreno di Castanea, alla Città Metropolitana di Messina.
Che diventa così a tutti gli effetti proprietaria del compendio di beni di un sogno realizzato, quello di padre Nino Trovato, che ha dato una casa e un pasto e una carezza a centinaia e centinaia di bambini soli e disagiati nel corso di parecchi decenni, divenendo col tempo un autentico punto di rifermento a livello nazionale, erano i tempi della Ricostruzione dopo la guerra mondiale e della Prima Repubblica, e anche del predominio della Democrazia Cristiana un po’ ovunque, a cominciare dalle parrocchie.
Dal canto suo la Città Metropolitana, nell’ambito dei fondi del Pnrr, è pronta a presentare il progetto per la “nuova” Città del Ragazzo. Il progetto , uno di quelli a cui più crede il sindaco Cateno De Luca, è quello di realizzare, all’interno delle aree di Gravitelli, una grande “Cittadella dei diritti” con il progetto “Dopo di noi” rivolto ai disabili.

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