Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, il caso del Teatro in Fiera: la palla di nuovo al Tar

L’incredibile vicenda dell’appalto di demolizione e ricostruzione del vecchio Teatro, tra ricorsi e macerie. L’Autorità di sistema non assegna la gara alla seconda impresa. Ed è caos

È come il gioco, dell’oca, si torna sempre al punto di partenza o quasi. Tar, Cga, ora di nuovo Tar. E passano i mesi, il 2021 si sta concludendo e, per la cittadella fieristica, l’unica novità è che si è tornati di nuovo davanti al Tribunale amministrativo di Catania, per uno dei due appalti rimasti bloccati: quello riguardante la ricostruzione dell’ex Teatro in Fiera, raso al suolo e che dovrebbe essere trasformato in un moderno edificio di vetro e d’acciaio, per ospitare gli uffici e la sede dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto con annesso un grande auditorium. Al Tar si è rivolto il raggruppamento di imprese che aveva vinto la battaglia in sede di Consiglio di giustizia amministrativa, contro l’aggiudicazione dell’appalto da 10 milioni di euro ad un’altra impresa, ma al quale non sono stati affidati i lavori per mancanza (presunta, è su questo che si pronuncerà il Tar) di uno dei requisiti previsti dal capitolato di gara. Insomma, un rompicapo che va sempre più complicandosi, anziché risolversi.
Era esattamente il 28 dicembre 2018 allorché venne bandito dall’Autorità di sistema portuale l’appalto con importo a base d’asta di 9 milioni 885mila euro. Ed era il 22 novembre 2019, quindi poco più di due anni fa, quando venne assegnata la gara in base alla graduatoria che vide al primo posto il Consorzio Stabile, con 91,19 punti, secondo il raggruppamento guidato dalla Jonica 2021 e composto dalle ditte Sorbello e Cocer, fermatosi a 89,79 punti.

 

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia