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Coronavirus, Messina ai ripari: più Usca e un altro centro tamponi

Oggi la riunione dell’unità di crisi per decidere dove realizzare l’alternativa al Gazometro

Per una situazione eccezionale, misure straordinarie. È quelle che conta di mettere in campo il Commissario per l’emergenza Covid di Messina Alberto Firenze dopo la riunione di ieri mattina con l’assessorato regionale. Da più parti erano arrivate sollecitazioni ma anche tante lamentele per la gestione, negli ultimi 10 giorni in particolar modo, del contact tracing, dei tamponi di fine malattia e anche di quelli rapidi al Gazometro, anche ieri preso d’assalto. Nonostante siano stati spostati nella zona dello stadio San Filippo gli screening scolastici e quelli di fine quarantena, specie di mattina, le code di auto sul viale della Libertà sono state molto lunghe, al punto di rendere problematiche le fasi di imbarco e la gestione del traffico in tutta l’area. E anche al San Filippo la situazione non è stata diversa con il serpentone di auto che arrivava sino alla via Celi. Per ridurre gli effetti di questa corsa ai tamponi oggi si terrà una riunione dell’unità di crisi Covid che dovrà mettere a fuoco le soluzioni. L’idea di massima è quella di alleggerire il carico del Gazometro creando un secondo hub.

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