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No ai tagli dei collegamenti marittimi. Lettera di protesta da Salina

I sindaci di Favignana, Santa Marina Salina e Leni si sono rivolti al presidente del consiglio dei ministri, ai ministri dei trasporti, dell'interno, al presidente della Regione siciliana e all'Assessore regionale delle infrastrutture e mobilità

Salina

Collegamenti marittimi e continuità territoriale. Ennesima nota per dire no ai tagli dei collegamenti a mezzo nave ed aliscafi previsti a partire da gennaio 2022. A protestare sono i sindaci di Favignana, Santa Marina Salina e Leni che hanno inviato una missiva al presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri dei trasporti, dell'interno e della coesione territoriale e al presidente della Regione siciliana oltre che all'Assessore regionale delle infrastrutture e mobilità.

I primi cittadini, Francesco Forgione, Domenico Arabia e Giacomo Montecristo, chiedono l'immediata sospensione dei tagli, un incontro urgente con l'assessore Falcone e l'autorevole intervento del premier Draghi per porre fine all'ennesimo scippo ai danni dei territori insulari. I tagli previsti secondo i sindaci minerebbero la continuità territoriale e la capacità di approvvigionamento delle merci.

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