Mancano gli infermieri per assicurare i turni e per recuperare il personale si “falcidiano” i reparti. All’ospedale Cutroni Zodda dove i pazienti contaminati dal virus sono soltanto sette, tutti ricoverati nell’Unità operativa complessa di Malattie infettive, per far fronte alla carenza di infermieri è stato deciso di “chiudere” il reparto di Riabilitazione. La chiusura comporterà a malapena di recuperare non più di quattro unità lavorative per destinarle ai reparti che sono stati convertiti - almeno sulla carta da ieri -, per ospitare eventuali ricoveri di pazienti Covid a bassa complessità.
La decisione di chiudere l'Unità operativa di Riabilitazione che era stata già penalizzata e riaperta per ultima solo da poche settimane dopo un lungo periodo di chiusura assoluta, penalizzerà un numero consistente di pazienti che non potranno più utilizzare le attrezzature di cui è dotato il reparto e quel che è più grave impedirà i ricoveri.
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