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Un 50enne messinese deceduto a Bosco Chiesanuova: intossicato da monossido

Si tratta di Paolo De Francesco, operaio residente a Sommacampagna e, con Riccardo Burli di Verona, è stato ritrovato morto per i gas venefici sprigionati da una caldaia

Sono un 51enne, proprietario dell’appartamento ma residente a Verona, di professione cuoco, e un 50enne nato a Messina ma residente a Sommacampagna, operaio, le due vittime ritrovate in una casa a Bosco Chiesanuova e morte presumibilmente per le esalazioni di monossido di carbonio.
Si tratta di Riccardo Burli, nato a Verona e residente in città, e del messinese Paolo De Francesco.

Di quest’ultimo era stata segnalata la scomparsa sabato 19 dicembre alla Stazione Carabinieri di Sommacampagna, non essendo stato visto rincasare nella sua abitazione. Il decesso è avvenuto verosimilmente per i gas venefici sprigionati da una caldaia, come constatato dal medico legale intervenuto sul posto unitamente al locale Comando Stazione Carabinieri e a personale dei vigili del fuoco di Verona che si sono riservati un ulteriore sopralluogo nei prossimi giorni.

Le salme sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto comunque l’esame autoptico. Nell’appartamento sono stati rinvenuti morti anche due cani le cui modalità del decesso confermerebbero l’asfissia.

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