Criticità all’ospedale di Milazzo, continua la mobilitazione dei sindacati. A prendere posizione è stato lo Snalv-Confsal con una lettera inviata all’assessorato regionale alla Sanità e all’Asp 5, nel quale segnala “lo stato di declassamento e di inefficienza in cui versa l’Ospedale di Milazzo. Numerose sono le lamentele giunte – scrive il segretario Massimo Bagli - da parte di un numero consistente di utenti che hanno evidenziato la mancanza di anestesisti presso il nosocomio milazzese. Si è venuti nell’intendimento infatti che tutti gli interventi - di qualsiasi natura - vengono programmati in funzione dell’esiguo, se non per dire quasi inesistente, numero di anestesisti che operano presso l’Ospedale facendo sì che la lista di attesa per le operazioni sia alquanto lunga. Infatti gli utenti, al fine di evitare le lungaggini degli interventi programmati, sono costretti a ricoverarsi e/o a farsi operare presso altre strutture ospedaliere. Ciò di certo, aggiunto a tutta un’altra serie di mancanze che oggi non possono essere oggetto della presente, ne fanno di questo nosocomio una ultima scelta sia nella qualità che nel servizio, benchè si debba evidenziare che la struttura sia dotata di medici qualificati”.
E Bagli poi richiama la recente eccellenza inaugurata a Misterbianco per contrapporla proprio a Milazzo definito “un centro di ultima scelta”. “Ci sono infatti più mancanze che certezze e questo fa si che molti utenti debbano rivolgersi altrove per ricevere le cure e l’assistenza medica adeguata ai propri fabbisogni, ciò ancor di più quando, per essere sottoposti ad intervento chirurgico, si è costretti ad attendere settimane se non anche mesi per una operazione che potrebbe essere invece eseguita in tempi minori e senza essere costretti a rivolgersi altrove poiché la mancanza di anestesisti grava e rendere sofferente le sale operatorie”.
Da qui la richiesta di un intervento immediato da parte degli organi regionali per procedere all’assunzione immediata e/o a stretto giro di anestesisti al fine di ridare regolarità all’attività delle sale operatorie e conseguentemente maggiore efficienza al nosocomio milazzese.
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