l piano di edilizia scolastica varato dall'Amministrazione del sindaco Cateno De Luca entra nel vivo con un'opera pubblica a beneficio dell'utenza della zona nord della città. Palazzo Zanca ha mandato in appalto i lavori di ristrutturazione di un immobile in località Granatari da adibire a micro nido comunale. Un intervento da 585.591,71 euro, nell'ambito dell'Agenda urbana Po-Fesr 2014/2020 Azione 9.3.1-Inclusione sociale. Investimenti per strutture infanzia. La data di scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata il 30 dicembre prossimo. Ultimato l'iter burocratico della gara, l'impresa aggiudicataria potrà entrare in azione. Con determina a contrarre del 25 novembre scorso, il Comune ha approvato il progetto definitivo e stabilito di assegnare i lavori di realizzazione di un asilo nido nel plesso della scuola di Granatari. Un affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell'esecuzione dei lavori (cosiddetto appalto integrato). Nello specifico, l'Amministrazione contraente ha stabilito di ricorrere all'assegnazione dei servizi tecnici con progettazione esecutiva e dell'esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo, secondo il criterio del minor prezzo. Prevista la costruzione di un micro nido all'interno di un immobile situato in via Consolare Pompea- contrada Granatari, a circa 10 Km dal centro cittadino posto a sud. In programma l'adeguamento dei locali interni e degli spazi esterni del plesso. Stando alla relazione tecnica, il fabbricato da ristrutturare risale agli anni Trenta, «e oggi è utilizzato come scuola dell'infanzia». Ha una sola elevazione , struttura in muratura portante costituita da laterizi pieni e malta cementizia, solaio piano in cemento armato e laterizi con copertura a padiglione con falde inclinate costituita da una struttura portante lignea a sostegno del superiore manto di tegole di laterizio. «Vista la carenza di asili nido in zona e grazie al finanziamento di progetti, a valere sull'Asse 9 Azione 9.3.1 del Po-Fesr Sicilia 2014/2020, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, il Comune ha deciso di provvedere all'adeguamento e rifunzionalizzazione dell'edificio, con lo scopo di fornire servizi per la prima infanzia fascia 0-3 anni conformi alle normative regionali di riferimento». Inoltre, quanto allo stato di fatto, le condizioni generali dei locali sono giudicate insufficienti: «Si notano tracce di infiltrazioni e di umidità di risalita, «gli infissi esterni sono in alluminio ad ante, di vecchia concezione, con unico strato di vetro protetti da avvolgibili in plastica». I nuovi locali potranno ospitare 20 bambini e saranno dotati, tra le altre cose, di orto didattico, percorso sensoriale, cucina, aree giardino. Saranno organizzati in due sezioni: una per bimbi piccoli e l'altra per medi e grandi.