Stanziati altri fondi per la riqualificazione di Maregrosso, che adesso può riprendere col vento in poppa. Tra i cinque interventi finanziati dalla Regione, per un totale di quasi 10 milioni di euro, due riguardano Messina: oltre all’area ex Samar, destinataria di 665mila euro, la porzione tra la via Don Blasco e la Zona Falcata otterrà un prezioso gruzzoletto di 827mila euro, indispensabili per la valorizzazione della costa attraverso la demolizione di beni immobili pericolanti. Come spiegato dall’assessora comunale alle Politiche del mare Dafne Musolino, lo scorso mese di agosto da Palermo era giunta la richiesta al Comune di presentare schede attinenti al recupero delle zone costiere. Poi, Palazzo Zanca ha stretto un rapporto di collaborazione, mediante un accordo di programma con la Città metropolitana, affinché quest’ultima procedesse alla redazione degli elaborati con proprio personale. Entro i sessanta giorni successivi, da Messina sono state trasmesse alla Regione le due schede di Maregrosso e Contesse, anche se ne erano state approntate dieci. «È certamente una buona notizia – commenta Musolino , che si è occupata dell’iter in questione –. Grazie a questi fondi potremo portare avanti l’azione di riqualificazione del litorale di Maregrosso, che segue i due interventi giù effettuati, per complessivi 260mila euro, di cui 100mila già finanziati da Palermo, anche se la restante quota è in arrivo». Con gli 827mila euro, priorità all’abbattimento di una decina di manufatti completamente abusivi oppure con concessioni scadute o non rinnovate. Fanno parte di un censimento di particelle da cancellare nell’ambito di un cronoprogramma ben definito.