Tirata in ballo più volte, nell’ambito della vertenza Gicap, la Like Sicilia racconta le sue “verità”. La società pugliese sottolinea di non essere «un’impresa cedente», ma di aver gestito «in “affitto-ponte” la rete vendita di Gicap, società tuttora esistente e ammessa dal Tribunale al concordato in continuità». Inoltre, il contratto d’affitto dei 42 supermercati, in scadenza il 30 giugno scorso, «è stato disdettato da Gicap, malgrado l’opposizione di Like Sicilia, e ciò ha dato luogo a una gara per un affitto di altri tre anni, al cui esito il Tribunale di Messina ha scelto il consorzio Ergon». Una decisione, questa, impugnata dalla stessa Like «con reclamo alla Corte d’appello», a cui ha chiesto l’annullamento. Nelle more, «è stata costretta a retrocedere i punti vendita a Gicap, ma questa ha rifiutato di prenderli in consegna fino alla stipula del contratto di affitto con la società indicata da Ergon», ossia la Medial Franchising, «concluso però soltanto il 2 novembre, cioè oltre 40 giorni dopo l’esito della gara». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina