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Il futuro dell’intero territorio passa dalla stazione di Tusa

Conclusi i tanto attesi lavori di ammodernamento da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Adesso però bisogna pensare a far passare più convogli

Ultimati i lavori di ammodernamento da parte di RFI Sicilia, è stata inaugurata la stazione ferroviaria che collega, attraverso un nuovo sottopasso, i binari, piazza Stazione ed il lungomare di Castel di Tusa, facilitando l’accesso alla prestigiosa zona balneare.
Presenti al taglio del nastro il sindaco Luigi Miceli e l'amministrazione comunale, autorità civili e militari; Giancarlo Cancelleri, sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili; Bernadette Grasso, parlamentare di Forza Italia all'Ars; l'ing. Biagio Cammaroto in rappresentanza dell'assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone, l'ing. Aurora Cascio in rappresentanza di RFI ed il titolare dell'impresa esecutrice dei lavori, geometra Fasolo.
L'evento è stato impreziosito dalla presenza della dott. Annunziata Ollà e dell'arch. Rocco Burgio della Soprintendenza di Messina, e dal direttore del Parco Archeologico di Tindari Domenico Targia, essendo la zona di forte interesse archeologico in quanto sono emersi durante gli scavi per i lavori di ammodernamento elementi strutturali risalenti ad età tardo-romana, i cui resti, conservati ed esposti in una teca all'interno della stazione, apparterrebbero ad edifici della zona marittima di Halaesa e su cui già dagli anni Novanta del secolo scorso avevano avviato studi la Soprintendenza di Messina e, più recentemente, una missione dell'Università di Palermo.

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