Con l’estensione delle terze dosi anche alle fasce sotto i 40 anni, sono tornate a salire le somministrazioni vaccinali all’hub di Milazzo ormai stabilmente sopra le 400/450 al giorno; un afflusso che, anche grazie all’allocazione nel centro commerciale, diventa maggiore nel fine settimana. Al servizio offerto dal presidio del Parco Corolla infatti non si rivolgono solo gli abitanti del distretto di Milazzo ma anche utenti di distretti che vanno da Messina a S. Agata di Militello i quali possono usufruire del polo commerciale mamertino in questo periodo prefestivo. Il successo ha messo però il fiato corto agli operatori che, ricordiamolo, sono quasi tutti operatori “esterni” contrattualizzati. A patire maggiormente il settore medico ed amministrativo che, complice anche l’avvio delle scuole di specializzazione, ha visto ridursi il personale di diverse unità costringendo gli utenti, in alcuni frangenti della giornata, a “file” dettate dalla presenza di un solo operatore disponibile. Se quindi a Messina la chiusura del Palarescifina ha determinato una riallocazione del personale nello stesso ambito territoriale, a Milazzo non è stata assegnata nessuna nuova unità e ciò rischia di ripercuotersi sempre più nei tempi di attesa ove il trend dovesse continuare. Sino ad oggi il servizio ha registrato il plauso generale dell’utenza ed ha testimoniarlo vi sono le oltre 57 mila prestazioni effettuate dal mese di maggio ad oggi, uno sforzo che non deve essere vanificato e che merita di essere accompagnato dall’attenzione del commissario Firenze e dal direttore Alagna verso un connubio sperimentale che ha mostrato tutti gli aspetti positivi di una sana collaborazione tra pubblico e privato in un campo così importante della vita del cittadino come quello della salute.
Riprende la corsa ai vaccini all’Hub di Milazzo, ma serve più personale
Non è stata assegnata nessuna nuova unità e ciò rischia di ripercuotersi sempre più nei tempi di attesa ove il trend dovesse continuare
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