La promessa è di quelle solenni. «Con questo personale, potremo risolvere il problema dello spazzamento in città». Poi Pippo Lombardo, aggiusta il tiro e aggiunge, un «Credo che ce la potremmo fare». Ieri la Messina Servizi ha presentato la sua istanza per poter avviare 400 tirocini formativi che coinvolgeranno i cittadini che abitano nelle zone di Risanamento. Il progetto è “Nuovi percorsi nell’abitare” è prevede il coinvolgimento di quei 2.275 nuclei familiari censiti e che stanno lasciando le baracche per approdare alla meta agognata di una abitazione dignitosa. Lo spirito della misura finanziata con Pon e Poc Metro per 11 milioni di euro prevede che per una definitiva inclusione sociale di questi nuclei non basti dare loro una casa, ma servano anche delle competenze per rendere loro autonomi economicamente. Da qui i tirocini formativi per 12 mesi, con una indennità mensile di 600 euro. Il Comune ha lanciato un bando per tutte le società che fossero interessate a prendersi carico di questo percorso e Messina Servizi è stata la prima a rispondere. «Abbiamo chiesto 400 tirocini – dice Pippo Lombardo che presiede la società – Se come speriamo la nostra richiesta sarà accettata, con queste persone potremo coprire l’intero territorio comunale con lo spazzamento. Oggi, con le 70 persone disponibili, possiamo coprire con continuità solo le strade principali per le altre il servizio è meno puntuale. Siamo in sofferenza, mi pare che questo non sia un mistero». Ci sono zone, almeno un terzo del territorio, che lo spazzino che pulisce strade e marciapiedi non lo vedono da anni e anche loro hanno diritto, pagando il servizio all’interno della Tari, a vedere il loro rione pulito. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina