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Muore una 64enne al Policlinico: inchiesta della Procura

La Procura punta i riflettori sul decesso di una paziente di 64 anni, Angelina Violi, avvenuto il 28 novembre scorso al Policlinico universitario “Gaetano Martino”. Dopo la denuncia dei familiari, che si sono rivolti all’avvocato Salvatore Silvestro, il sostituto procuratore Roberta La Speme ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Per acquisire elementi utili a chiarire le cause della morte, ha stabilito di procedere con l’autopsia. Il conferimento dell’incarico relativo all’accertamento tecnico irripetibile è fissato domani, alle 12, a Palazzo Piacentini. L’ufficio inquirente ha individuato come suoi consulenti tecnici il medico legale Silvia Raffo, lo specialista in Chirurgia cardiovascolare Fabrizio Sansone e la specialista in Neurologia Rita Di Leo.
L’ultima parentesi della vita di Angelina Violi è ricostruita, intanto, in un esposto-querela presentato dal figlio all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Messina. È il 14 novembre quando la sessantaquattrenne accusa dolori al braccio sinistro e al petto mentre si trova nella sua abitazione insieme al marito. Quest’ultimo la accompagna al Pronto soccorso dell’ospedale Piemonte. Visitata, viene rimandata a casa. Qui, però, si manifestano gli stessi problemi di prima e assume delle pillole prescritte dai medici del nosocomio. Quattro giorni dopo, le si manifestano forti dolori allo sterno ed è necessario l’arrivo di un’ambulanza del 118, con successivo trasferimento nel presidio di viale Europa. Rimane in osservazione fino all’indomani, per un presunto «blocco intestinale, risolto nella notte». Quindi, nuove dimissioni. Il 21 novembre, la signora Violi si sente male ancora: terzo viaggio all’ospedale Piemonte (il secondo in ambulanza). I familiari apprendono che la paziente dev’essere ricoverata in Cardiologia al Policlinico, in quanto si sospetta un infarto in corso. Nel nosocomio di Gazzi, è sottoposta a coronografia. Resta nello stesso reparto fino al 25 novembre e poi è ricoverata in Neurologia, perché «non deambulava». Tre giorni più tardi, alle 10.42, la telefonata inattesa, con cui si comunica ai parenti che il cuore di Angelina Violi ha cessato di battere. Adesso i familiari della vittima chiedono sia fatta chiarezza sulla vicenda, sollevando seri dubbi sulle cure prestate alla 64enne.

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