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Messina, da lunedì alla stazione il servizio di barbiere e parrucchiere per chi non può permetterselo

E' la nuova iniziativa dell'Associazione "Amici di Madre Teresa", che attraverso le parole di Salvatore Mastroeni ha presentato il progetto: “La cura dell’altro è il primo passo per rinnovare la nostra umanità ferita” ha sottolineato

Sempre al fianco dei più deboli, degli ultimi. Da lunedì 6 dicembre, alla Stazione di Messina, il servizio di barbiere e parrucchiere per chi non può più permetterselo. E' la nuova iniziativa dell'Associazione "Amici di Madre Teresa", che attraverso le parole di Salvatore Mastroeni ha presentato il progetto di barbiere e parrucchiere per coloro che vivono ai margini della società “ricca” e non sono più in grado di prestare attenzione alla cura del proprio aspetto.

“La cura dell’altro è il primo passo per rinnovare la nostra umanità ferita” ha sottolineato. "Il gruppo "Amici" di Madre Teresa", da ormai 13 anni, è uno dei tanti che operano alla stazione in aiuto di chi abbia bisogno o viva situazioni di disagio economico o personale. In realtà è l'incontrarsi di persone che hanno imparato che non si è uomini se non si è vicini (non a parole) a chi sia in difficoltà. Donne e uomini che possono sentire di non essere soli e dimenticati, e che l'indifferenza che li relega ad invisibili non è generalizzata. L'egoismo, il solo interesse personale, non salverà l’umanità, né la nostra società. Le sacche di bisogno si allargano e non si deve lasciare nessuno indietro, senza umanità saremo peggio delle belve occupati a scalate personali e a curare i nostri piccoli paradisi, senza neanche avvertire che le tempeste possono colpire tutti. Da un mese, grazie all'assessore ai servizi sociali, l'avv. Alessandra Calafiore, le associazioni hanno un locale per gli incontri e per distribuire il cibo. Il nostro gruppo opera il lunedì. Come detto non è solo portare cibo, ma dare e avere amicizia, rispetto dignità diritti, per il poco che possiamo. E un diritto è indubbiamente quello di potersi sentire curati, di potersi sentire belle/i, di piacersi e piacere. Il diritto al bello è essenziale per la persona umana. Oggi giustamente chiunque può si cura, andare dal parrucchiere dall'estetista e una esigenza prima che un piacere, come il diritto a piacersi. In questa ottica il nostro gruppo offre alcuni lunedì mattina al mese un servizio gratuito di parrucchiere estetista. Grazie anche alla generosa disponibilità della parrucchiera Lilia Munafò, una di noi. E' una goccia nell'oceano del disagio, quella goccia di cui parla madre Teresa.
Ma sapere che ogni donna ogni persona, può curarsi l'aspetto, piacersi e piacere, e non solo chi ha i mezzi per farlo, non solo chi può entrare dal parrucchiere senza disagio e senza creare disagio, è dare un senso alla nostra attività. Sentire dire io non andavo dal parrucchiere da 15 anni dà i brividi, come si fa a godere privilegi indifferenti a chi non può?
Il nostro gruppo vede in queste minime attenzioni non solo un dovere morale ma trova la gioia della condivisione, della fratellanza, tra esseri umani che devono avere diritto alla stessa dignità almeno. E non si creda che è un servizio fatto agli altri, fare del bene è un dono e una gioia a noi stessi. E come sempre, per le spese come per ogni iniziativa, appena intraprese arriva puntuale la Provvidenza, un inaspettato donatore lo stesso giorno che arrivano i conti da pagare. In questo spirito si sente appieno l'arrivo del Natale con l'augurio che i cuori siano sempre aperti a chi ha bisogno, il bene lo riceve non solo chi viene soccorso e aiutato ma, di più in realtà, chi ha la gioia di farlo".

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