La declinazione del super green pass in un territorio di frontiera come la provincia di Messina al centro di una raffica di riunioni a Palazzo del Governo. Lunedì prossimo entreranno in vigore la nuova normative per il contenimento del Covid attraverso un’evoluzione del passaporto verde che diventa indispensabile per tutta una serie di attività. Ogni prefettura entro oggi dovrà presentare un piano di gestione dei controlli che anche a Messina sono attesi severi e serrati. Il principale motivo di approfondimento e confronto con i gestori è stato quello dei trasporti, quelli terrestri e quelli via mare. Partiamo dalla navigazione. Il collegamento fra Messina e la Calabria è interregionale e, come tale, è previsto che le verifiche del green pass (per i trasporti è sufficiente quello base, cioè ottenuto con tampone) avvengano in maniera capillare. Tutti i passeggeri devono essere controllati. Alla Caronte&Tourist le verifiche avverranno, a Messina, ai tornelli d’ingresso per i pedoni da parte degli addetti della Compagnia. Per chi viaggia in auto il check in avviene per tutti i passeggeri all’interno del “serpentone” di Rada S. Francesco. Nella zona d’incolonnamento della corsia “Telepass” due addetti controlleranno i certificati. Le verifiche saranno h24 con un presidio h24 della polizia e dell’esercito. Chi ha un green pass base, on line, potrà acquistare solo ticket di un giorno, quindi niente abbonamenti o andata e ritorno in giorni diversi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina