È inquietante il degrado che si registra nelle zone periferiche del paese con il susseguirsi di episodi di inciviltà derivanti dall'abbandono sistematico di rifiuti per le strade o a ridosso dei due torrenti del territorio comunale. L'emergenza resta preoccupante, nonostante gli sforzi messi in campo dall'amministrazione Cipriano, poiché il ragguaglio preliminare trasmesso da Legambiente del Longano al Municipio racconta di un vero e proprio scempio che non conosce soste. Non è la prima volta che l'associazione ambientalista presieduta dall'insegnante Carmelo Ceraolo lancia l'allarme sul precario stato di salute della periferia termense, dopo che in questi anni ha più volte denunciato alle autorità giudiziarie gli illeciti seriali a ridosso dell'alveo del torrente Patrì. A maggior ragione adesso che Legambiente gioca una parte attiva nel protocollo d'intesa avviato con il municipio per l'espletamento dei servizi di ispezione ambientale e di vigilanza sul territorio. In più di un'occasione, al netto di incendi dolosi, presenza di ingombranti e di materiale altamente cancerogeno, Legambiente è intervenuta per invocare l'aiuto concreto della magistratura e delle forze dell'ordine, oltre a richiedere a chi di dovere l'installazione di presidi o di sistemi di videosorveglianza per intercettare i trasgressori che a qualsiasi ora commettono reati contro l'ambiente, perseguibili dalla legge anche con la reclusione. L'amministrazione Cipriano ha sin da subito posto grande attenzione alle discariche a cielo aperto, promuovendo anche attività di sensibilizzazione nei confronti di quei cittadini che non riescono ad allinearsi al sistema della raccolta differenziata.
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