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Messina, un emendamento per il Gabinetto di Lettura

È la proposta della senatrice Grazia D'Angelo: agganciarsi alla legge di bilancio per trovare i fondi necessari

La nostra campagna di stampa, come si diceva una volta, visto che parliamo di istituzioni ultracentenarie, per salvare dalla fine il Gabinetto di Lettura, continua a ottenere risultati con opzioni molto concrete da mettere in campo. Dopo il grido d’allarme del presidente Nicolino Passalacqua, che ha raccontato al nostro giornale la grave situazione venutasi a creare, c’è stato l’impegno dell’assessore alla Cultura Enzo Caruso il quale sta cercando a Palazzo Zanca di risolvere la questione del mega debito accumulato dalla struttura, si aggira sui 500mila euro. Poi abbiano registrato l’offerta del rettore Salvatore Cuzzocrea che durante il talk “Scirocco” su Rtp s’è detto disposto all’acquisto di tutti e 50mila i preziosi volumi custoditi da parte dell’Università. E infine ieri la senatrice del M5S Grazia D’Angelo ha fatto una proposta molto molto interessante, dopo che nei giorni scorsi la consigliera comunale dei Cinquestelle Cristina Cannistrà aveva chiesto e ottenuto la convocazione urgente della commissione Cultura di Palazzo Zanca sulla vicenda.
«Con la paventata chiusura della Biblioteca del Gabinetto di Lettura di Messina - ha scritto ieri la sen. D’Angelo - , rischiamo di perdere un inestimabile patrimonio storico culturale della nostra città, che conta oltre 50 mila libri ed anche alcuni rarissimi del 1500. Proprio per questo ho presentato un emendamento alla legge di Bilancio che prevede lo stanziamento di 100 mila euro per gli anni 2022, 2023 e 2024 per provare a salvare l'antica istituzione culturale. In particolare - ha spiegato - , queste somme verrebbero stanziate da un apposito fondo del ministero della Cultura, allo scopo di salvaguardare il Gabinetto di Lettura. Non possiamo rischiare di vedere disperso - ha proseguito D’Angelo - questo patrimonio vincolato dalla Soprintendenza della Regione Siciliana: i volumi della Biblioteca rischiano, infatti, di essere venduti per sanare i debiti della associazione che li ha in gestione, causati dai costi dell’affitto della struttura di via Ettore Sacchi che li ospita e che era di proprietà del Comune di Messina. Ringrazio soprattutto i consiglieri comunali del M5S Cristina Cannistrà, Andrea Argento e Giuseppe Fusco che, in queste settimane, si sono attivati per accendere i riflettori sulla questione, attraverso una serie di incontri con i soci del Gabinetto di Lettura. Nei prossimi giorni effettueremo insieme un sopralluogo nei locali del Gabinetto di Lettura per incontrare i rappresentanti dell’associazione. Messina non può permettersi di perdere questo tesoro».
I consiglieri comunali del M5S, Cristina Cannistrà, Andrea Argento e Giuseppe Fusco, hanno aggiunto ieri: «Riteniamo inaccettabile che si sia arrivati a questa complessa situazione che merita urgentemente di essere affrontata per fare chiarezza. Proprio per questo, abbiamo chiesto la sua trattazione in commissione comunale Cultura».

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