Entro la fine dell’anno saranno ripristinate le strade “tagliate” dai lavori della posa della fibra ottica. È questo l’impegno che ha preso Open Fiber con l’amministrazione che a sua volta l’ha espresso ieri nel corso della seduta della prima commissione consiliare.
Nella seduta presieduta da Libero Gioveni a fare il punto sulla gestione dei lavori di scavo e posa della fibra ottica che stanno interessando ormai da tempo tutto il territorio comunale è stato l’assessore alle politiche energetiche Francesco Caminiti. Al centro del dibattito con i consiglieri, in particolar modo, i tanti disagi che tuttora sta ancora subendo la cittadinanza, a causa soprattutto dei ritardi nelle rifiniture e delle lunghe attese che spesso si sono registrate in alcune zone nel periodo intercorrente fra l’istituzione dei divieti di sosta e l’effettivo avvio dei lavori. Il dibattito ha fatto emergere alcuni passaggi chiave.
Intanto che l’appalto di Open Fiber sta per concludersi. Oggi risultano servite 90.000 unità immobiliari ( case o aziende che siano) e che il 90% del progetto è stato concluso. «Open Fiber – dice l’assessore Caminiti – ha la previsione di chiudere il programma principale a febbraio del prossimo anno con le zone dell’estrema periferia sud (Tremestieri, Galati, Mili) e dell’area di Bisconte, Gravitelli, Noviziato)». L’altro dato interessante riguarda proprio i ripristini delle strade. I ritardi maturati per le opere di copertura delle tracce della posa della fibra sono sono arrivati a far sviluppare ben 11,5 km di lavori.
Open Fiber ha presentato un cronoprogramma che a tappe forzate dovrebbe, entro l’anno, eliminare le “trincee” che si sono create in molte zone e che la pioggia rende sempre più profonde. Per ora i lavori di ripristino sono in corso in via Carrai, ma dalla prossima settimana toccherà a strade come via Cavour, piazza Unione Europea, e tutta la zona del Duomo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia