Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Contagi, 14 comuni oltre la soglia in provincia di Messina

Il bollettino regionale conferma la crescita dei contagi in particolar modo nella provincia messinese. Incidenza superiore al limite nei distretti jonico e Milazzo, pesano anche i pochi immunizzati. I giovani fra i 6 e i 13 anni i più colpiti dal virus. Su 41 casi in “Intensiva” solo 5 sono vaccinati

Motta Camastra, Roccavaldina, Basicò, Frazzanò, Venetico, Spadafora, Torregrotta, Taormina, Letojanni, Monforte San Giorgio, Torrenova, Valdina, Casalvecchio Siculo e Capo D'Orlando. Eccoli i comuni del Messinese che hanno superato la soglia di pericolo in base all’incidenza dei casi registrati nell’ultima settimana. Quattordici comunità che hanno fatto registrare una crescita dei casi che ha superato il limite dei 250 casi su 100.000 abitanti. In alcuni casi, nei centri più piccoli, bastano pochi contagiati a far suonare “l’alert” regionale. Nei centri più grandi, invece, per superare la soglia critica l’escalation deve essere significativa.
Ci sono alcuni distretti della provincia particolarmente preoccupanti. Quello jonico, dove Motta Camastra per la seconda settimana consecutiva ha l’incidenza dei contagi (881) e poi Taormina ( 380 con 40 nuovi casi in una settimana), Letojanni (367 di incidenza e 10 nuovi casi) e Casalvecchio Siculo (267). Un’area, questa, in cui la preoccupazione è più viva ( e le parole del sindaco di Taormina Mario Bolognari ne sono una testimonianza ) perchè i dati sulle vaccinazioni sono le peggiori di tutto il Paese. L’altro quadrante caldo è quello della prima provincia tirrenica. Roccavaldina ha un’incidenza settimanale ( sono i casi ogni 100.000 abitanti) di 595 e poi in quella stessa area ci sono Venetico (431 con 17 casi), Spadafora (417 con 20 positivi), Torregrotta (388 con 28 casi), Monforte S.Giorgio (9 casi con 348 di incidenza) e quindi Valdina (4 casi con 308). Nessuno in questo momento rischia un inasprimento del regime di sicurezza, un cambio di colore, ma l’attenzione della Regione sulla due zone resta alta, sempre perché in entrambi i casi i dati sui casi diventano più preoccupanti se appaiati a quelli delle vaccinazioni.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia