Il “Centro di commercializzazione specializzato per la vendita di prodotti agricoli”, ubicato nell'area Asi di contrada Sant'Andrea, pur ultimato e collaudato, resta chiuso ed esposto al rischio del degrado e della vandalizzazione. Già i margini del piazzale esterno della struttura sono diventati ricettacolo di rifiuti di ogni genere abbandonati. Ancora non si ha certezza sulla forma di gestione. Di certo si sa che la gestione in house, gradita dai commercianti all'ingrosso che attualmente operano con estremo disagio nel vecchio e inidoneo mercato ortofrutticolo del quartiere Nasari, non sarà attuata. E ciò potrebbe compromettere l'avvio del trasferimento di tutte le attività dalla vecchia area di Nasari alla nuova struttura di Sant'Andrea. A quanto pare l'assessore comunale al ramo Filippo Sottile persegue ancora l'idea ipotizzata nel corso della sua esperienza con la precedente amministrazione, quella della concessione in gestione a società private di tutte le strutture asservite a quello che dovrebbe rappresentare il grande polo commerciale a servizio dell'agricoltura. Anche dal punto di vista logistico il trasferimento di tutte le attività nel nuovo sito dell'Asi dovrebbe garantire un miglioramento del servizio per gli operatori economici e per gli autotrasportatori, oltre che per la clientela rappresentata da rivenditori di ortofrutta e da esercizi commerciali. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina