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Ponte sullo Stretto, la mossa decisiva?

L’Intergruppo parlamentare presenterà oggi l’emendamento per inserire nella Legge di bilancio la grande opera, dandole i tempi del Pnrr

«La vera ripartenza passa solo per le opere infrastrutturali, tra cui anche il Ponte sullo Stretto di Messina che sappiamo non è la sola priorità, ma va accompagnato dallo sviluppo dell’intera rete viaria e ferroviaria siciliana. Non opere di restyling di mezzi vetusti spacciati per innovativi, come avvenuto di recente con il Frecciabianca, ma un vero piano di investimenti per portare i trasporti della Sicilia agli standard del resto del Paese». Lo afferma Annalisa Tardino, deputata europea della Lega, la quale ha organizzato nello scorso week-end a Palermo un importante seminario sui Fondi europei, al quale ha preso parte il capo unità della Direzione generale della Commissione europea, responsabile delle politiche Ue per le Regioni e le Città metropolitane, il belga Willibrordus Sluijters.

L’alto dirigente dell’Unione europea non ha fatto altro che confermare quello che si sa da tempo: «Il progetto del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, che non può essere trasmesso solo dalle due Regioni interessate, trattandosi di opera strategica inserita nel corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, deve essere presentato dal Governo italiano». Lo si sa da decenni che l’Europa attende le mosse di Roma che a Bruxelles appaiono davvero incomprensibili, viste le vicende degli ultimi vent’anni. Sluijters ha anche precisato che «la Commissione cofinanzia Ponti, ne ha già cofinanziati diversi, come quello di Peljesac in Dalmazia, o con la Bei il Rian Antirion in Grecia». E, dunque, la Commissione europea è pronta a ricevere il progetto della grande infrastruttura prevista nello Stretto, valutando pure «la solidità del partner privato che lo costruirà, per avere la certezza dei tempi di realizzazione e consegna dell’opera». L’Europa, in ogni occasione ufficiale, continua a ricordare all’Italia che il Ponte è un’opera strategica per tutto il Continente e non è una piccola strada statale di cui si può discettare e che si può gestire a livello “de noantri”...

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