Le incessanti precipitazioni dei giorni scorsi, abbattutesi con inaudita violenza sulla riviera jonica del messinese, hanno causato danni anche a Scaletta Zanclea, tra allagamenti, caduta di muri a secco e movimenti franosi, che hanno fatto rivivere agli abitanti l’incubo dell’alluvione del 1. ottobre 2009. I danni più rilevanti causati dai recenti fenomeni temporaleschi si sono avuti lungo il Corso Sicilia, la cui sede stradale, numerose abitazioni e diversi esercizi commerciali dei piani terra degli immobili, sono rimasti inondati dalle colate di fango e detriti, trascinate dalla furia dell’acqua proveniente dai terreni soprastanti e dalle corsie autostradali. Anche la rotabile di penetrazione agricola che conduce nella contrada “Nuolà” è stata interessata da una serie di frane, che hanno ostruito la carreggiata impedendo il transito auto veicolare, con gravi disagi per le aziende agricole della zona. Infine, all’interno del Cimitero di Guidomandri, un muro perimetrale di notevole dimensione è crollato nottetempo, danneggiando 40 tombe ubicate nella parte sottostante. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina